Quesiti 701-800 - SAFETY&DIRETTIVE

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Quesiti 701-800

D. Lgs. 81/08


Domanda n° 800
Salve Ingegnere, devo fare un DVR PROCEDURE STANDARDIZZATE per un VIVAIO. Sto per acquistare il software DVR PS dalla Blumatica. Visto che devo farlo per un VIVAIO devo acquistare anche il rischio chimico,il rischio MMC e il rischio Stress P? Perchè credo siano rischi che vanno valutati in un VIVAIO o sbaglio? lei può fornirmi una chek list dei documenti che devo richiedere al Datore di Lavoro per la redazione del DVR?
. Il Datore di Lavoro dice che le schede di sicurezza delle sostanze chimiche che utilizza per le piante non ce le ha ( forse le ha perse) e dice la stessa cosa sulla documentazione delle attrezzature usate. Come devo comportarmi a tal proposito? Inoltre volevo chiederle : Come si fa a sapere se in una azienda (come nel mio caso "VIVAIO") devo fare la valutazione specifica sul rischio incendio?

Risposta

Occorrono anche il il rischio chimico,il rischio MMC e il rischio Stress P. Le procedure standardizzate non è obbligatorio usarle. Occorrono l'elenco dei dipendenti con data e luogo di nascita, attestati formazione fatti, nominativo MC, nominativo eventuale RLS, una planimetria, la denuncia dell'impianto di messa a terra, le schede di sicurezza delle sostanze chimiche, la documentazione delle attrezzature usate e degli impianti termici e comunque occorre fare un sopralluogo per definire le attività e le condizioni di lavoro.
. Le schede di sicurezza si possono reperire di solito sul web (anche se per sostanze similari). Per le attrezzature si può fare riferimento ai requisiti previsti dall'allegato V del D. lgs. 81/08. Il rischio incendio va sempre valutato ma non in maniera specifica per definire il tipo di corso per addetti antincendio.



Domanda n° 799
Ho un'attività commerciale vendita al dettaglio alimenti per l'infanzia.
L'attività va male per cui ho dovuto cercarmi un lavoro.
Posso essere messa in regola dal mio nuovo datore di lavoro avendo ancora l'attività avviata per cui p.iva aperta?
In negozio ci sta per ora mia sorella.
Mi possono rilasciare il certificato di disponibilità al lavoro?.

Risposta

premetto che la mia competenza specifica è la sicurezza sul lavoro. Nel quesito da lei posto ho comunque una esperienza diretta e posso risponderle per una parte del quesito
. Non c'è alcuna incompatibilità tra lavoro dipendente regolarmente assunto con contratto a tempo indeterminato, determinato e part time con la partita IVA.
Cosa diversa è per il foglio di disponibilita' al lavoro che e' il foglio che certifica l' attuale di disoccupazione e per il quale le aziende private che assumono iscritti al centro per l'impiego da almeno 2 anni possono usufruire delle agevolazioni previste dalla legge riservate ai soggetti iscritti come disoccupati, secondo quanto previsto dalla Legge n ° 407 del 1990, e cioè 3 anni di contributi INPS ed INAIL pagati al 50% che sarebbero del 100% per i disoccupati del sud. .E' un modulo che va compilato all'ufficio di collocamento CENTRO PER L’IMPIEGO in presenza di un funzionario oppure all' Assessorato Regionale del Lavoro. Penso che faccia meglio ad andare al centro per l'impiego per informazioni o a un consulente del lavoro..
Auguri e cordiali saluti.



Domanda n° 798
buongiorno,sono un odontoiatra,vorrei sapere le misure minime e caratteristiche dello spogliatoio della mia unica dipendente.

Risposta

testo unico D. lgs. 81/08 ALLEGATO IV
REQUISITI DEI LUOGHI DI LAVORO
I locali destinati a spogliatoio devono avere una capacità sufficiente, essere possibilmente vicini ai locali di lavoro aerati, illuminati, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda e muniti di sedili.
Quindi il testo unico è generico.
le linee guida della regione Piemonte dicono
6) avere superficie minima di mq. 10, e comunque non meno di mq. 1 per ogni addetto,
potenziale utilizzatore contemporaneo (Regolamento tipo della Regione Piemonte);

ASL Umbria
b. Superficie
La dimensione minima è di mq 4 per un massimo di quattro dipendenti.
La superficie dovrà essere aumentata di 1,20 mq per ogni addetto in più.


ASL Brescia regolamento attività produttive Deliberazione della ASL di Brescia n° 797 del 17 novembre. 2003,
3.11.8 Caratteristiche degli spogliatoi: superfici minime
Gli spogliatoi devono avere la superficie minima di mq. 10 e comunque non meno di mq. 1 per ogni addetto potenziale utilizzatore contemporaneo; devono avere pareti rivestite di materiale impermeabile
e facilmente lavabile fino ad un’altezza di m. 1,80 dal pavimento; devono avere regolamentare aeroilluminazione naturale.
E’ ammissibile anche la ventilazione forzata solo ove sia dimostrata una impossibilità tecnica alla aerazione naturale

Sportello unico bassa bresciana http://www.suapbassabrescianacentrale.it/bin/index.php?id=182
REQUISITI STRUTTURALI DEGLI STUDI PROFESSIONALI MEDICI
Gli studi professionali di nuova attivazione devono avere accesso indipendente ed essere costituiti da:
a) un locale di visita di superficie sufficientemente ampia e una sala di attesa aventi i requisiti di illuminazione ed areazione previsti per i vani di abitazione;
b) almeno un servizio igienico, preferibilmente dotato di antibagno oppure aperto su un vano di disimpegno avente superficie sufficientemente ampia. Se non dotato di antibagno, il servizio igienico deve poter contenere un w.c. ed un lavabo. Qualora nello studio professionale operi anche personale dipendente, deve essere previsto un ulteriore servizio igienico ad uso esclusivo dei lavoratori, il cui antibagno può essere adibito a spogliatoio.
I locali devono avere i seguenti requisiti:
1) l'altezza minima dei locali deve essere di m 2.70, quella dei servizi igienici di m 2,40;
2) i pavimenti devono essere realizzati in materiale lavabile e disinfettabile;
3) le pareti del locale di visita e dei servizi igienici devono essere rivestite fino all'altezza di m 2 dal pavimento con materiale lavabile ed impermeabile;
4) i locali di visita devono essere dotati di lavabo con apertura del rubinetto a comando non manuale.
I locali degli studi professionali esistenti alla data di entrata in vigore del regolamento dovranno adeguarsi entro il termine di cinque (5) anni ai requisiti di cui ai precedenti punti 2), 3), 4).
Gli studi professionali all'interno dell'abitazione privata del sanitario sono consentiti a condizione che la parte utilizzata come studio professionale sia nettamente disimpegnata da quella destinata a civile abitazione e costituita da un locale di visita, una sala d'aspetto ed un servizio igienico ad uso esclusivo dei pazienti, aventi i requisiti igienico-sanitari sopra descritti.


Come vede ognuno dice la sua

Se lavora in convenzione ASL il suo studio diventa una struttura convenzionata e quindi dovrebbe riformulare il quesito alla ASL perchè l'allegato che le ho inviato riguarda le strutture convenzionate e non saprei se è ancora in vigore. Se non lavora in convenzione è soggetto comunque alla autorizzazione ASL e se la asl le ha dato una check list si può attenere alla check list. Si tratta, come forse ha capito, di adempimenti burocratici non definiti e dove andrebbe usato il buon senso. Un antibagno andrebbe benissimo o anche un vano da 3-4 mq. Per capire l'assurdità della faccenda tenga presente che nessuno si preoccupa dove si spoglia lei Tenga quindi sopratutto presente requisiti minimi di igienicità per non creare danni alla clientela e poi non si preoccupi più di tanto perchè siamo in Italia, dove di sicuro non c'è mai niente.




Domanda n° 797
Ingegnere buonasera, vorrei una delucidazione riguardo il "registro della manutenzione programmata di macchine ed attrezzature":
In una visita ispettiva mi è stato richiesto tale registro per un escavatore.
le chiedo:
1) E' obbligatorio averlo?
2) Si tratta del registro dove vengono annotati i tagliandi fatti alla macchina (cambio olio e filtri ecc...)o cosa?
3) E' un documento interno all'azienda proprietaria del mezzo?


Risposta

Trattasi di registro di manutenzione ordinaria e straordinaria della macchina.
Articolo 71 - Obblighi del datore di lavoro
4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:
a) le attrezzature di lavoro siano:
b) siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso è previsto.

Allego facsimile registro.
. ..






Domanda n° 796
una domanda sul pimus:
montaggio di un ponteggio layher per spettacolo.
La ditta appaltante manda due responsabili al montaggio del proprio materiale e redige un pimus che fa sottoscrivere al personale delle ditte subappaltatrici che inviano i propri montatori.
Ma le ditte subappaltatrici oltre al pos devono cadauna presentare un pimus?

Risposta

no, basta un solo PIMUS. ..






Domanda n° 795
un tecnico in possesso dell attestato d frequenza al corso di 120 ore per CSP e CSE che entro il termine di 5 anni non abbia effettutato l aggiornamento di 40 ore, deve rifare il corso di 120 ore o solo quello di 40 astenendosi nel frattempo dallo svolgere l attività?

Risposta

solo quello di 40 astenendosi nel frattempo dallo svolgere l’ attività..






Domanda n° 794
una impresa di onoranze funebri che ha un solo titolare e che in funzine delle necessata utilizza 4 addetti a chiamata (lavoro temporaneo) deve redigere il DUVRI?

Risposta

IL DUVRI non c'entra. Deve fare il DVR. ..






Domanda n° 793
egr. ing.
chiedo scusa anticipatamente per doverla importunare, ma non sono riuscito a trovare risposta alla seguente problematica:
ho un incarico di coordinatore per la sicurezza in fase di escuzione con l' IACP di Bari; la situazione è la seguente:
- convenzione d’incarico in data 16.09.2010 ;
- consegna dei lavori avvenuta in data 06.06.2011;
- tempo contrattuale per dare ultimati i lavoria 480 giorni naturali e consecutivi, perciò terminanti nel mese di ottobre 2012;
AD OGGI
- SONO STATI ESEGUITI SOLO I LAVORI DI allestimento del cantiere, scavo, installazione della gru, getto di una piccola porzione seminterrata del fabbricato;
in pratica circa 250.000 euro su circa 4.500.000 di euro
I ritardi sono dovuti a problematiche tra l'impresa e l' IACP.
il mio contratto prevede un compenso, tra l'altro determinato su base di gara al massimo ribasso. Nel contratto non è prevista la clausola di allungamento dei tempi di esecuzione.
Ho fatto una richiesta di ridefinizione del compenso visto l'allungarsi ogni prevedibile e ragionevole limite del tempo di esecuzione. l'Istituto non ha neanche risposto.
cosa posso fare?
esiste qualche norma o prassi per casi di questo tipo?

Risposta

Il problema economico è competenza di un avvocato il quale potrà dare un parere leggendo il contratto di affidamento. Se nel contratto l'incarico di CSE è legato all'opera da realizzare e non è a tempo, nulla rileva che l'opera sia realizzata dopo i 480 giorni.
Invece per quanto riguarda la responsabilità del CSE in caso di cantiere fermo, nulla rileva la fermata del cantiere:la responsabilità del CSE inizia con l'accettazione del contratto e termina a fine cantiere. L'unica alternativa sono le dimissioni.
..






Domanda n° 792
In un cantiere già soggetto a notifica preliminare, in quanto autorizzato da PdC e perché ci sono più imprese che lavorano, devo intervenire puntualmente sulla recinzione e autorizzare l'intervento attraverso un altro provvedimento SCIA e non con una variante al PdC. Devo aggiornare la notifica già trasmessa agli organi competenti citando anche la nuova autorizzazione oppure inviarne una completamente nuova?

Risposta

Anche se la normativa non lo prevede espressamente conviene fare un aggiornamento..






Domanda n° 791
Egr. Ing. nel mio condomnio si sono stanno concludendo dei lavori di ripristino delle facciate, quando su un muro appena intonacato ed imbiancato compare un condizionatore di proprietà di un condomino, che non ha accesso a quella zona dell'area condominiale.
questa persona ha fatto entratre alcuni elettricisti per far installare, forzando la recinzione del cantiere esistente. le chiedo che si può fare?

Risposta

Non molto. occorreva intervenire durante i lavori segnalando la violazione del cantiere all'ispettorato del lavoro. Se il muro dove è stato installato l'unità esterna del condizionatore è condominiale si può richiedere all'amministratore la rimozione per errata installazione con pericolo di caduta.






Domanda n° 790
Egr. Ing. Mannelli,
nel caso in cui un lavoratore, che ha già frequentato alcuni corsi per es. come addetto ponteggi-antincendio-pronto soccorso con i relativi aggiornamenti, viene licenziato e poi riassunto dopo pochi mesi dalla stessa o altra impresa, con corsi e aggiornamenti non scaduti, quei corsi sono ancora validi o deve rifarli tutti ogni volta che viene riassunto?
Inoltre prima della nuova assunzione, fatta con le medesime mansioni di prima, il lavoratore deve fare la visita medica preassuntiva o basta che faccia quella annuale ?

Risposta

la formazione ricevuta come addetto ponteggi-antincendio-pronto soccorso con i relativi aggiornamenti è valida se è possibile documentarla con gli attestati.. Se sono trascorsi più di 60 gg dal licenziamento occorre rifare la visita medica.






Domanda n° 789
Buongiorno ingegnere,
avrei un quesito relativo ai guanti dielettrici e a quanto previsto dalla CEI EN 60903. Non mi è chiaro se per guanti di classe 1,2,3,4 è obbligatoria la verifica semestrale da effettuarsi presso i produttori o se la stessa è solo raccomandata. In ogni caso, se non dovesse essere obbligatoria,dopo quanto tempo il guanto va necessariamente sostituito?
E per gli elmetti dielettrici? Se integri, dopo quanto tempo dalla fabbricazione è necessario acquistare i nuovi?


Risposta

Tutti i guanti, qualunque sia la loro classe, devono essere verificati 6 mesi dopo la data di fabbricazione apposta su di essi (guanti utilizzati o immagazzinati), i guanti devono essere rinviati al
Fabbricante assolutamente .
Trascorsi 6 mesi, essi sono considerati come scaduti di validità ed è possibile utilizzarli solo se le verifiche semestrali sono state superate con successo.
La condizione di un elmetto di sicurezza industriale dipende dall’uso che se ne fa, dalla cura e dalle condizioni alle quali è esposto.
L’usura o eventuali danni osservati durante l’ispezione rappresentano i fattori determinanti per deciderne la sostituzione anticipata.
La durata dell’elmetto è calcolata dal momento in cui questo è effettivamente consegnato all’operatore e, quindi, messo in servizio. Questa data deve essere registrata quando l’elmetto è fornito all’utente finale individuale, per esempio: su una semplice etichetta applicata all’interno della calotta.
La durata sullo scaffale raccomandata (tempo di magazzinaggio prima che l’elmetto venga messo in servizio) è di solito di 36 mesi (elmetto confezionato in buone condizioni, non esposto alla luce, a sostanze chimiche, né a qualsiasi tipo di inquinamento).
Se l’elmetto è stato immagazzinato per più di 36 mesi, occorre comunque detrarre il tempo di magazzinaggio supplementare dalla durata in servizio raccomandata.
Comunque è compito del fabbricante indicare le condizioni di conservazione, di uso e la necessità di eventuali prove intermedie cui sotorre il DPI.






Domanda n° 788
Buongiorno ing., sono una neoconsulente in materia di sicurezza. Sto servendo un' impresa di costruzioni che al momento non ha lavori da svolgere, quindi non necessita di POS, ma ha un magazzino-deposito dove non si eseguono lavorazioni, ma solo per le attrezzature ed i mezzi, devo stilare un DVR per quest'ultimo?



Risposta

si, occorre fare un DVr dove si descrive l'attività dell'azienda, si analizzano i rischi della sede (se c'è) e del magazzino deposito e si fa una analisi di rischio delle attrezzature..


Domanda n° 787
Buongiorno, ingegnere. Mi è stato chiesto di svolgere il ruolo di RSPP per due studi di commercialisti aventi differente ragione sociale ma stessa sede. Può essere nominato e formato un solo addetto al primo soccorso che svolga attività lavorativa nell'ufficio in comune e che, pur essendo dipendente di una sola delle due ragioni sociali, intervenga sui lavoratori di entrambe in caso di emergenza ?.

Risposta

Si a seguito di accordo scritto tra i due datori di lavoro da inserire nel DVR.
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Domanda n° 786
Gent.mo ingegnere, il quesito afferisce agli obblighi per le Cooperative Sociali, in particolare: Coop. Sociale soli soci volontari (No Dipendenti) tutoraggio scolastico + campi estivi presso Parrocchia fuori propria sede operativa. Quali obblighi dal TU? anche alla luce dell'obbligo delle Procedure Standardizzate .

Risposta

Alla luce della ampia definizione normativa di lavoratore e di datore di lavoro dettata dal D. Lgs. n. 81/2008 alle lettere a) e b) dell’art. 2, nonché del campo di applicazione di cui all’art. 3 comma 1, che ricomprende tutti i
settori di attività e tutte le tipologie di rischio, il mondo del non profit in generale, rientra nel campo di applicazione del decreto in esame.
Al lavoratore è equiparato il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società Si possono utilizzare le procedure standardizzate . In caso di collaborazioni occasionali anche i collaboratori devono essere protetti dal DVR ove la prestazione lavorativa si svolga nei luoghi di lavoro del committente

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Domanda n° 785
Buonasera ingegnere avrei una domanda per lei,una stazione di servizio ENI ci ha richiesto il DVR, e noi abbiamo provvedduto a redigerlo, però mi è venuto un dubbio dato che la ditta ha la stazione di servizio in gestione da ENI dovevamo redigere il DUVRI? .

Risposta

No, il DUVRI non si applica perchè si configura un comodato d'uso o simile non una lavorazione interferente con un'altra. Piuttosto occorre fare il DPCE (documento valutazione ATEX).
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Domanda n° 784
Buongiorno ingegnere ,
avrei bisogno di un chiarimento su un lavoro che dovrebbe durare circa 3 giorni,il lavoro consiste nell’installazione di una torre faro su una rotonda.
L'impresa installatrice ha 1 dipendente e un coaudivantee sono addetti all'assemblagio della torre,per tirarla su si deve avvalere di un artigiano con un'autogru,la domanda è che documenti devono redigere tipo PSS o POS ePSC? Ilavoratore autonomo può fare il POS?.

Risposta

L'impresa installatrice deve fare un POS e o inserisce in tale POS anche il lavoratore autonomo che lei stessa ha chiamato o deve fare anche un DUVRI . Il lavoratore autonomo non ha alcun obbligo di POS

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Domanda n° 783
Dott. Mannelli volevo sapere se il direttore dei lavori ha la stessa responsabilità dell'RSPP se sono due soggetti diversi, nel caso che un operaio si fa male perchè non indossa il casco?
Volevo inoltre sapere chi deve imporre l'uso delle attrezzature di protezione individuale, sempre nel caso che il direttore dei lavori non sia anche rspp?
l'impresa è distinta dal committente.Il direttore dei lavori fa capo al committente.

Risposta

volevo sapere se il direttore dei lavori ha la stessa responsabilità dell'RSPP se sono due soggetti diversi, nel caso che un operaio si fa male perchè non indossa il casco?

L'RSPP non c'entra niente. Anche il direttore lavori non c'entra niente ma se è l'unico tecnico presente nel cantiere potrebbe diventare il capro espiatorio.


> Volevo inoltre sapere chi deve imporre l'uso delle attrezzature di protezione individuale, sempre nel caso che il direttore dei lavori non sia anche rspp?

Il direttore dei lavori non può mai essere l'RSPP della impresa. L'uso dei DPI deve essere fatto rispettare dal preposto o direttamente dal datore di lavoro.
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Domanda n° 782
buon giorno
un'azienda di servizi (acquedottistici) effettua lavori di riparazione condotte sia con solo personale proprio, sia con personale proprio ed impresa appaltante. nel secondo caso è prevista la figura del CSP e del CSE.
Nel primo caso, a chi spettano i controlli sulla sicurezza: al CSE oppure al RSPP?.


Risposta

A nessuno dei due. il rspp deve avere apposito incarico scritto per sorvegliare la corretta esecuzione dei lavori, in mancanza, i controlli vanno fatti dal datore di lavoro,dirigente e preposto.
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Domanda n° 781
Egr. Ing. Mannelli,
1) in un'impresa di costruzioni ad es. con 2 impiegati in ufficio (1 segretaria e 1 geometra) e 2 operai per i cantieri, i 2 impiegati sono obbligati a fare in corsi di formazione ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del 21/12/2011 ?
2)Se sì,il corso sarà a rischio basso (8 ore) se lavorano solo in ufficio o a rischio alto (16 ore) se per es. sono geometri che vanno anche sui cantieri?


Risposta

1) Si
2) Esatto

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Domanda n° 780
Mi trovo nella seguente situazione (realizzazione delle fondazioni montaggio di un miniaerogeneratore 60KW con torre da 36 metri e collegamento alla rete Enel):
- impresa unica
- entità dei lavori inferiore a 200 uomini-giorno
- lavoro privato da eseguirsi in seguito a autorizzazione (PAS) comune
- entità dei lavori superiore a 100.000 euri
1) Il PSC va redatto o sarà l'impresa a redigere il POS ???
2) E nel caso in fase di esecuzione dovesse darsi appalto ????

Risposta

1) Anche se mi sembra strano che possa essere un lavoro effettuato da una sola impresa, occorre solo il POS.
2) occorrerebbe nominare di corsa un coordinatore!.

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Domanda n° 779
Gentilissimo ingegnere,
1) vorrei sapere se per la formazione del lavoratore ai sensi dell'art.37 del D.Lgs 81/08, è indispensabile l'Ente Bilaterale oppure se il datore di lavoro che ricopre da almeno tre anni l'incarico di RSPP della propria azienda, (o RSPP esterno con tutti i requisiti) è considerato idoneo ad effettuare la formazione dei propri lavoratori sia per la formazione generale di 4 ore che per quella specifica relativa ai singoli rischi presenti in azienda e ai contenuti di quest'ultima.In particolare per aziende con rischio alto del settore edile.

2) Mi corregga se sbaglio:
il datore di lavoro che da almeno 3 anni è RSPP per la sua impresa (o suo consulente che abbia i titoli di RSPP), comunica obbligatoriamente l'iniziativa formativa all'ente bilaterale, e dopo 15 gg, qualunque sia la risposta, può iniziare il corso di formazione in proprio, senza la partecipazione dell'Ente, e rilasciare attestato a tutti gli effetti valido.

3) La prego di chiarirmi alcuni dubbi sulla formazione dei lavoratori:
1. Una volta fatta la comunicazione all'Ente bilaterale, durante i 15 gg antecedenti l'attivazione del corso, l'impresa può lavorare senza rischiare sanzioni in caso di controlli?
2. La comunicazione all'Ente Bilaterale va fatta con raccomanda A/R?
3. Esiste un modello per tale comunicazione? Se no, basta indicare i dati di cui al punto 2 dell'allegato A dell'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011, e la data presunta di inizio corso?

Risposta

1) è obbligatorio partecipare (comunicare) l'iniziativa formativa all'ente bilaterale e iniziare il corso solo 15 giorni dopo la comunicazione. Anche se l'ente bilaterale offrisse di eseguire direttamente il corso o facesse altre proposte, le stesse possono essere non accettate.SI, il datore di lavoro che ricopre da almeno tre anni l'incarico di RSPP della propria azienda, (o RSPP esterno con tutti i requisiti) è considerato idoneo ad effettuare la formazione dei propri lavoratori sia per la formazione generale di 4 ore che per quella specifica relativa ai singoli rischi presenti in azienda e ai contenuti di quest'ultima.
2) Tutto esatto.
3) 1. Una volta fatta la comunicazione all'Ente bilaterale, durante i 15 gg antecedenti l'attivazione del corso, l'impresa può lavorare senza rischiare sanzioni in caso di controlli?
Si nella misura in cui era già sanzionabile per decorrenza dei termini.
2. La comunicazione all'Ente Bilaterale va fatta con raccomanda A/R?
Si
3. Esiste un modello per tale comunicazione?
no

Se no, basta indicare i dati di cui al punto 2 dell'allegato A dell'Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011, e la data presunta di inizio corso?
si, può utilizzare come guida il modello allegato-

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Domanda n° 778
Spett/le Ing. Mannelli
Un medico laureato in medici e chirurgia, dopo aver fatto per tre anni servizio al 118 apre un'attività di fisioterapia.
L'ASL di zona, con riferimento al D. Lgs 81/80, gli richiede l'attestato di partecipazione al corso di primo soccorso. E' ammissibile e se si in base a quale normativa.
Se no a cosa può appellarsi ?


Risposta

il riferimento è MINISTERO DELLA SALUTE - DECRETO 15 luglio 2003, n. 388 - Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni.: GU n. 27 del 3-2-2004. Si applica solo ai datori di lavoro. (lei ha qualche collaboratore? ) Poichè la formazione dei lavoratori designati è svolta da personale medico lei potrebbe autoformarsi davanti a uno specchio. Mi scusi, ma qui invece di fare sicurezza gli organi di vigilanza si stanno specializzando in barzellette
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Domanda n° 777
Buongiorno Ingegnere. Le vorrei chiedere delucidazioni in merito al seguente quesito: deve un impiantista socio di una cooperativa di di 3 membri redigere il DVR? Pur avendo una sede non opero quasi mai al suo interno ma presso le sedi dei clienti (cantieri o edifici esistenti), quindi l'ambiente di lavoro non è mai lo stesso....inoltre per una cooperativa come viene redatto il DVR.


Risposta

si ,il DVr deve essere redatto e si possono usare le procedure standardizzate. Nel DVR si dirà che il socio lavora quasi esclusivamente in esterno con attrezzature certificate CE o conformi al titolo III del d. lgs. 81/08. Infatti il DVR è riferito esclusivamente alla sede fissa aziendale. per i lavori in esterno, se non si configura l'ipotesi di lavoratore autonomo, almeno nei cantieri occorre il POS. .
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Domanda n° 776
Egr. Ing. Mannelli, in imprese piccole (es. 1-2 dipendenti impiegati in lavori di ufficio, senza video terminali) è sempre obbligatoria la nomina del medico competente? Chi decide se nominarlo o meno: il datore di lavoro o bisogna consultare un medico per vedere se lui ritiene che sono necessarie le visite mediche?
Se ad es. un'imprea di costruzioni ha 3 operai sui cantieri e 2 impiegati in ufficio, devono fare le visite mediche tutti e 5, ovviamente differenziate a discrezione del medico, oppure solo gli operai?

Risposta

Conviene in generale , per ovvi motivi, non chiedere ad un medico. La necessità scaturisce dalla valutazione del rischio eseguita con l'aiuto di un RSPP esperto.
Nel caso specifico solo gli operai se gli impiegati non utilizzano i VDT per almeno 20 ore alla settimana.
.



Domanda n° 775
gentile ing. Mannelli,
volevo farle la presente domanda:
assodato che la nomina dell'RLS non è un dovere del datore di lavoro ma un diritto dei lavoratori, per un negozio di abbigliamento con un unico lavoratore oltre al DL conviene sempre nominare l'RLS?

Risposta

no, con un solo lavoratore la designazione (non nomina) non ha una utilità pratica e sarebbe un ulteriore costo aziendale. Resta comunque una scelta del lavoratore. .




Domanda n° 774

Gentile ing. Mannelli, vorrei sapere se chi è in possesso della laurea TRIENNALE in ingegeria civile è esonerato dai moduli A e B.

Risposta

Si .




Domanda n° 773

buongiorno, sono RSPP di una ditta edile, vorrei sapere se redigendo il mio piano operativo di sicurezza premetto noi siamo la ditta committente esecutrice dei lavori, , nelle mie fasi di lavoro devo inserire anche quelle lavorazioni che verranno svolte da ditte esterne

Risposta

no, solo se trattasi di lavoratori autonomi. Le altre imprese devono fare un proprio POS. .




Domanda n° 772

Egregio ingegnere le vorrei chiedere se un'azienda che utilizza personale mediante i voucher, quindi prestazioni giornaliere anche di poche ore, deve comunque ottemperare a quanto previsto dal Dlgs 81/08?

Risposta

Purtroppo si. Dico purtroppo non perchè trattasi di lavoratore a perdere ma perchè occorrerebbe fissare dei criteri di soglia per la valutazione del rischio altrimenti si rischia di scoraggiare l'assunzione di lavoratori. .





Domanda n° 771

Salve. Le scrivo in merito dell'obbligo, dal 1° giugno 2013, di redigere il DVR per tutte le imprese. Una società s.r.l. (che si occupa di ingegneria) con un amministratore, due soci, e nessun dipendente, è obbligata a redigere il DVR?

Risposta

Per lavoratore si intende anche il socio lavoratore di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto della società . Se questo è il Vs caso occorre il DVR. Se invece agite come lavoratori autonomi non occorre il DVR. .



Domanda n° 770

Gentile ingegnere, nello stesso stabile, operano due notai che hanno in comune una parte dei dipendenti. Il dvr può essere unico o siccome i datori di lavoro sono due la documentazione deve essere separata? Io penso che debbano essere due poichè dono due rapporti di lavoro diversi...in tal caso come faccio a far capire al cliente la necessitá di fare due documenti?
Stesso stabile,nessuna societá, 5 dipendenti in comune che lavorano metá giornata per uno e metá giornata per l'altro(due diverse buste paga),altri due dipendenti lavorano solo per uno dei due notai.


Risposta

Il DVR fa riferimento al datore di lavoro cui fa capo l'organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività. Occorrono due DVR. Lei deve fare il DVR al notaio che le ha dato l'incarico. Se l'altro notaio non vuole essere fatto il DVR è un problema suo. Per i lavoratori che vengono utilizzati da ambedue i notai lei fa la valutazione sulla base delle informazioni che il suo cliente possiede. .




Domanda n° 769

possono gli apprendisti effetuare lavorazioni in quota? nello specifico manutenzioni alle coperture?

Risposta

Si se si i può ipotizzare un apprendistato professionalizzante e se gli interessati sono informati, formati e addestrati. Naturalmente in caso di controlli della direzione provinciale del lavoro la stessa può decidere che nel caso in esame non si poteva applicare la norma sull'apprendistato e, in questo caso, tali lavoratori dovranno essere assunti a tempo indeterminato..L’art. 1428 c.c. dispone la nullità del contratto per la mancanza di un elemento essenziale, e la conseguente eventuale conversione dello stesso in un diverso contratto del quale contenga i requisiti di forma e sostanza (art. 1424 c.c.). Si deve ricordare che l’apprendistato è uno speciale rapporto di lavoro in forza del quale l’imprenditore è obbligato a impartire, nella sua impresa, all’apprendista assunto alle sue dipendenze, l’insegnamento necessario perché possa conseguire la capacità tecnica per diventare lavoratore qualificato, utilizzandone l’opera nella impresa medesima e non dovrebbe essere solo un mezzo per risparmiare sui carichi fiscali (che sono comunque troppo troppo troppo elevati!)
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Domanda n° 768

Gent. mo Ing. Mannelli,
un'azienda metalmeccanica che costruisce pezzi per acquedotto con un solo dipendente, deve avere RSPP, RLS, addetto antincendio, al pronto soccorso ed alle emergenze?

Risposta

SI tranne RLS , che non è mai obbligatorio...
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Domanda n° 767

Gent.mo Ing.
in base al c. 4 dell'art. 29 del D.Lgs 81, un datore di lavoro con 3 distinti negozi, ognuno con un dipendente, dovrebbe fare 3 DVR?
Una società con due soci lavoratori deve redigere il DVR, nominare il RSPP, eleggere il RLS?
Un datore di lavoro non lavoratore con un solo lavoratore deve nominare il RSPP e fare autoeleggere il RLS?

Risposta

In base al c. 4 dell'art. 29 del D.Lgs 81, un datore di lavoro con 3 distinti negozi, ognuno con un dipendente, dovrebbe fare 3 DVR?
Se non ha costituito tre società, uno per ogni negozio, basta, anzi è obbligatorio, un solo DVR

Una società con due soci lavoratori deve redigere il DVR?, SI
nominare il RSPP, SI

eleggere il RLS? no non è obbligatorio


Un datore di lavoro non lavoratore con un solo lavoratore deve nominare il RSPP? SI
e fare autoeleggere il RLS? no non è obbligatorio
...
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Domanda n° 766

Gentile Ing. Mannelli,
sul cantiere che sto seguendo in qualità di coordinatore, è stata montata una gru a torre(data di costruzione 1983) e dalla documentazione fornitami risulta che :
1 ) la gru è omologata e provvista di libretto d'uso e manutenzione;
2)la gru non ha la dichiarazione di conformità e non risulta marcata CE
3)è priva di verifica periodica ma ne è stata fatta richiesta all' ASP
Devo impedirne la messa in esercizio?

Risposta

senza verifica periodica la gru non può essere tenuta in esercizio ( e dovrebbe essere portata fuori dal cantiere). Ormai non ci sono più scuse per la mancanza di verifica periodica in quanto si può richiedere direttamente l'intervento di un soggetto abilitato quale il TUV ITALIA...
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Domanda n° 765

Buongiorno Ing.
Vorrei sapere se le imprese edili con lavoratori operanti esclusivamente in cantiere, hanno l'obbligo di redigere il DVR con procedure standard oppure se la redazione dello stesso è assolto con la redazione dei singoli POS relativi ai cantieri edili in cui volta per volta esercitano la loro attività solo ed esclusivamente nei cantieri.?

Risposta

Purtroppo le carte non bastano mai. Occorre fare anche il DVR, a scelta o in maniera "classica" o secondo procedure standardizzate, valutando i rischi della sede uffici , dei depositi e delle attrezzature abitualmente uste nei cantieri...
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Domanda n° 764

buonasera, seguo da alcuni anni il suo pregevole lavoro e colgo l'occasione per complimentarmi e ringraziarla per l'importanza del materiale pubblicato. Avrei un quesito da sotorle circa il ruolo del medico competente e le visite preassuntive previste dlgs 81. Il Datore di lavoro può effettivamente utilizzare il medico competente della azienda per le visite preassuntive relative alla mansione da svolgere visto il divieto tutt'ora permanente previsto dalla legge 300/70 il cd Statuto dei Lavoratori? Come si conciliano le due disposizioni legislative?

Risposta

Grazie per i cortesi commenti sul sito.
Il quesito posto si può risolvere ricordando il principio giuridico di cronologia. Quando due leggi sono o sembrano in contraddizione occorre applicare la più recente
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Domanda n° 763

Buonasera ingegnere. La mia domanda è sui costi della sicurezza per un progetto di posa per collettori fognatura.
Tra i costi dovrò inserire quelli riguardanti opere a protezione dalla presenza del cantiere (transenne o opere provvisionali similari)! Le chiedo: se il mio scavo è lungo, ad esempio, 2.000 ml, ed operativamente sarà svolto in più pezzi, con la possibilità, ovvia, del riutilizzo delle transenne, io come li devo computare?
Mica devo computare 2.000 ml di transenne x 2 lati, oppure prendo il "lotto" maggiormente lungo di utilizzo di transenne e poi li riutilizzo per gli altri.

Risposta

Non c'è dubbio che le transenne e opere provvisionali similari rientrano tra i costi della sicurezza e devono essere calcolati per il loro effettivo utilizzo. é compito quindi del CSP tutelare la sicurezza dei lavoratori tenendo presente gli interessi economici del committennte. Nel caso in esame quindi occorre assumere la soluzione più economica per il committente che sembra essere quindi del riutilizzo delle transenne in funzione del diagramma di GANTT . Ovviamente occorrerà prevedere comunque come riferimento il lotto con maggior utilizzo di transenne..
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Domanda n° 762

Sono RLS presso il convitto annesso alla scuola..
Questo pomeriggio, durante il mio orario di lavoro di assistenza allo studio con i convittori, presso la sede si sono presentati 3 operai di una ditta di impianti telefoni che avevano ricevuto il permesso da parte del D.S. di iniziare determinati lavori di installazione del VOIP della durata tra i 2 e 4 giorni. Gia avevano montato una mini impalcatura e scaricato attrezzi di lavoro. Mi sono presentato e qualificato, chiedendo delucidazioni e spiegando loro che nelle aule e nei corridoi cosi' come nelle camere adibite a convitto al piano superiore c'erano studenti e personale scolastico.
Ho telefonato al Dirigente la quale mi dice di fr iniziare comunque i lavori, magari iniziando dai locali adibiti a cucina.....Ho spiegato al Dirigente che nella cucina ha accesso solo ed esclusivamente personale autorizzato alla preparazione dei pasti per i convittori e che quindi non era il caso, vista la presenza dei ragazzi e la contestuale preparazione dei pasti serali far iniziare i lavori senza alcuna precauzione, di sicurezza per tutti e di igiene.
Il Dirigente, in un secondo momento, chiama il responsabile della ditta esterna, che fa smontare il tutto agli operai. Mi dareste delle delucidazioni al fine di attuare al meglio le precauzioni?
Come devo comportarmi???????


Risposta

Egregio RLS,
senza conoscere i dettagli e le modalità operative dei lavori da eseguire e le caratteristiche dei luoghi ove gli stessi andranno eseguiti, è difficoltoso dare suggerimenti e proporre soluzioni. Per questo motivo, ed in conformità all'art. 26 del D. Lgs. 81/08, occorre fare una pianificazione dei lavori ed una valutazione preliminare mediante il DUVRI che deve essere redatto dal dirigente pubblico che affida i lavori con la consultazione del RLS.
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Domanda n° 761

Gent. mo Ing Mannelli, le sotongo il mio caso:
Lavoro privato opere di finitura interna e realizzazione impianti.Avro' il ruolo di direttore dei lavori.Presenza in cantiere di 3 lavoratori autonomi
In realtà i 3 diventano un'impresa di fatto il lavoratore affidatario dovrà consegnarmi un pos che includa tutti e 3. Per la gestione delle emergenze e per la formazione(non vi è il ponteggio)nel caso di un'impresa di fatto come ci si comporta?
Penso che ci vorrà un duvri perchè lavoreranno in un appartamento all'interno di un condominio.Nel caso invece lavorino tutti (o almeno 2) con un apprendista io dovrei fare il psc e ognuno dovrà consegnarmi il proprio pos.


Risposta

ma se ha il ruolo di direttore dei lavori non si preoccupi di POS e DUVRI e formazione, è meglio.
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Domanda n° 760

Gent. mo Ing. Mannellli,
approfitto della sua mail, che ci ha fornito nei vari corsi di aggiornamento, per esporle due quesiti:
1) Per le imprese fino a 10 dipendenti è obbligatorio redigere il DVR entro il 1 Giugno 2013.
E' anche obbligatorio effettuare la redazione del suddetto DVR con le procedure standardizzate? o è sufficiente che quest'ultimo rispetti quanto disposto dal D.Lgs.81/2008 e smi?
2) Relativamente all'impianto di messa a terra: Se il datore di lavoro presenta agli enti la dichiarazione di conformità oltre il termine di trenta giorni (tre mesi circa) che succede?


Risposta

1) Per le imprese fino a 10 dipendenti è obbligatorio redigere il DVR entro il 1 Giugno 2013.
E' anche obbligatorio effettuare la redazione del suddetto DVR con le procedure standardizzate? No

o è sufficiente che quest'ultimo rispetti quanto disposto dal D.Lgs.81/2008 e smi? Si
2) Relativamente all'impianto di messa a terra: Se il datore di lavoro presenta agli enti la dichiarazione di conformità oltre il termine di trenta giorni (tre mesi circa) che succede?
niente se non precisa sulla denuncia al quale allega la dichiarazione di conformità in che data ha iniziato l'attività
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Domanda n° 759

gli unici 2 soci lavoratori di una snc hanno l'obbligo del medico competente??


Risposta

dipende dall'attività che fanno.
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Domanda n° 758

Buon giorno, sono RSPP in una ditta e ora per taglio erba mi hanno richiesto se uno o più addetti possono guidare trattore. chi può guidarlo? serve corso particolare o tipologia di patente/patentino?


Risposta

Occorre attestato di abilitazione con ì seguenti elementi minimi :
a) denominazione del soggetto formatore;
b) dati anagrafici del partecipante al corso;
c) specifica della tipologia di corso seguito con indicazione dell'accordo conferenza Stato regioni GU del 13 marzo 2012 e relativo monte ore frequentato;
d) periodo di svolgimento del corso;
tranne i lavoratori del settore agricolo che alla data del 13 marzo 2013 siano in possesso di esperienza documentata almeno pari a 2 anni
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Domanda n° 757

egregio ing. nel caso di un lavoro in subappalto l'impresa che eseguirà i lavori nel pos deve riportare come committente l'impresa appaltatrice?


Risposta

Si. .




Domanda n° 756

Salve Ing. Mannelli, sicuramente ci potete dare delle delucidazioni in merito al quesito in oggetto. Noi T.d.P. dello Spesal siamo intervenuti a segiuto di un esposto presso un cantiere edile, dove abbiamo
emesso delle prescrizioni per violazioni del D.lgs. 81/08, inoltre abbiamo appurato che il permesso a costruire è scaduto, è sufficente da parte nostra segnalare soltanto il tutto al Comune concedente di tale permesso?


Risposta

è l'ente comunale competente a rilasciare permessi a costruire, a ritirarli, a prorogarli, a comminare sanzioni e pene accessorie. Quindi la segnalazione per i provvedimenti di competenza appare necessaria e sufficiente non essendoci un immediato motivo di intervento per la tutela della pubblica incolumità. .




Domanda n° 755

Salve ing. Mannelli,
sono CSE in un cantiere privato di manutenzione straordinaria di una abitazione, con tre imprese e della durata, presumibile, di circa tre mesi. Le mie domande sono le seguenti:
"pur sapendo che il T.U. sulla sicurezza non prescriva per il coordinatore un numero minimo di sopralluoghi da effettuare durante i lavori, qual'é il numero di sopralluoghi che - la buona norma - indica? Ed inoltre, bisogna redigere un verbale per ogni sopralluogo effettuato anche quando in cantiere tutte le prescrizioni sono rispettate?
Infine, mi indicherebbe una check-list per il CSE?

Risposta

il sopralluogo va effettuato all'inizio e alla fine di ogni fase lavorativa (quali apertura cantiere e chiusura cantiere, inizio demolizione e fine demolizione, ecc), Durante la fase la frequenza dei sopralluoghi è funzione della criticità della fase (la demolizione richiede più sopralluoghi della tinteggiatura). Un sopralluogo non verbalizzato non esiste, non è un sopralluogo. una check list per CSE esaustiva e non fuorviante non credo che possa esistere..




Domanda n° 754

Buongiorno
leggendo l'accordo stato regioni relativo alla formazione dei lavoratori, al punto 11 gli attestati di formazione ai lavoratori emessi nell'anno 2009 e 2010 entro quando sono soggetti ad aggiornamento?

Risposta

entro cinque anni dalla data dell'attestato di formazione.




Domanda n° 753

salve prof. Mannelli,
volevo chiederle quali sono le sanzioni applicabili al committente per il ritardo nella nomina del coordinatore della sicurezza, visto che nel caso specifico i lavori sono gia' iniziati e il committente mi chiede la prestazione professionale di cse solo adesso?

Risposta

arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.500 a 6.400 euro il committente o il responsabile dei lavori.




Domanda n° 752

Gentile Ingegnere,
vorrei sapere se per un ponteggio metallico fisso "la rete parasassi" è obbligatoria, cioè rientra nello schema tipo.
Nel caso specifico, un'impresa non vorrebbe installare la rete a causa di forte vento e quindi questo costituirebbe una deroga per cui è necessario il calcolo del ponteggio?

Risposta

la ""rete parasassi" non è obbligatoria a differenza della mantovana. Se la si monta e se non è prevista nello schema del libretto occorre verificare i carichi aggiuntivi in funzione del massimo vento di zona.




Domanda n° 751

Buonasera Ingegnere, se mio può dare conferme . Una infermiera ha dei contratti lavorativi con tre medici differenti che però operano in unico studio. Quindi in teoria tre ragioni sociali, Il D.Lgs 81 lo devono applicare tutti e tre, tre DVR ecc... però la formazione art 37 o antincendio la può programmare uno solo tanto la formazione è personale per lei....giusto?

Risposta

tutto esatto



Domanda n° 750

E' regolare l'attività svolta da tre lavoratori autonomi in cantiere che hanno costituito una rete di imprese, così come previsto dall'art. 3 comma 4-ter del D.L. n. 5/2009 e smi fino alla formulazione attuale entrata in vigore il 19/12/2012.
L’attività svolta risulterebbe regolare, anche in riferimento al doc. del Coordinamento tecnico interregionale ?

Risposta

cosa intende per regolare? regolare per quale normativa?.




Domanda n° 749

Il titolare di un impresa di pompe funebri, senza dipendenti, il cui unico lavoratore è lui stesso e che occasionalmente stabilisce rapporti con lavoratori che li paga con "buoni lavoro" (o "voucher") deve eseguire il DVR standardizzato entro il 01 giugno 2013?

Risposta

Si.




Domanda n° 748

Un’ officina meccanica il cui titolare non ha dipendenti ed è lui stesso unico lavoratore deve eseguire il DVR aziendale standardizzato entro il 01 giugno 2013?

Risposta

No.




Domanda n° 747

Gent.mo Ing. Mannelli,
Le scrivo per chiederle una informazione circa l' obbligo della presenza del bagno per il pubblico in una mensa dei poveri.
Nel caso specifico la mensa è dotata del solo bagno per il personale di cucina e non di quello per il pubblico.

Risposta

Si a meno che la ASL non sia di diverso avviso. Infatti per la conformità del locale alle vigenti normative igienico-sanitarie, è necessario presentare anche apposita comunicazione alla Azienda USL .




Domanda n° 746

Salve Ingegnere, le scrivo per chiederle una delucidazione in merito alla redazione del DVR di un impresa edile a conduzione familiare.
L'impresa è costituita da 2 soci (padre e figlio), entrambi lavoratori: uno si trova al 51 % e l'altro al 49 % della quota societaria.
Con la presente Le chiedo se quest'impresa familiare è obbligata e redigere il DVR o no?.

Risposta

Se trattasi veramente di impresa familiare, no . Occorre conoscere gli atti costitutivi . .




Domanda n° 745

Buongiorno, ho una laurea in tecniche della prevenzione nell ambiente e luoghi di lavoro.Avendo frequentato,durante le lezioni, corsi sugli alimenti e HACCP, e avendo fatto stage al servizio alimenti dell' ASL, potrei avere automaticamente i requisiti professionali per gestire un bar?.

Risposta

per l’apertura di un locale nel proprio comune è necessario rivolgersi ai competenti uffici comunali
In linea generale è comunque necessario la frequenza con esito positivo di corsi professionali istituiti o riconosciuti dalle regioni o dalle province autonome, riguardanti l’attività di somministrazione di alimenti e di bevande; in alternativa, corsi di una scuola alberghiera o di altra scuola a specifico indirizzo professionale; in alternativa, aver superato un esame di idoneità all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e di bevande presso la Camera di Commercio.
Sicuramente i titoli posseduti, in particolare la tipologia di laurea, dimostrano che lei ha una formazione di gran lunga superiore a quella richiesta, ma poichè la burocrazia ha le sue regole occorre sottostare ad esse informandosi presso gli uffici locali.
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Domanda n° 744

salve ing. Mannelli, cortesemente vi pongo un quesito. a seguito di demolizione urgente di un rudere abusivo, con ordinanza della a.g., una ditta effettuava tali lavori. tali operazioni sono avvenute con la presenza di cittadini residenti in altri ruderi, alcuni gia' abbattuti e altri con cittadini residenti, il tutto all'interno di un cortile. tale operzione avveniva a mezzo di un escavatore condotto da un operaio della ditta medesima. mentre l'operaio abbatteva il rudere, ad un distanza di circa 10/15 metri un residente si accingeva ad avvolgere un cavo aereo, salendo su una recinzione metallica di un altro rudere. il cittadino perdeva l'equilibrio dalla recinzione metallica e cadeva al suolo sottostante, decedendo poco dopo. Pertanto, il deceduto, puo' essere considerato all'interno dell'area del rudere che veniva abbattuto, a sua volta non recintato, visto che la distanza
non era elevata (10/15 mt.).? quale potrebbe essere la distanza di sicurezza tra il rudere da abbattere e gli appositi sbarramenti?
in ultimo, possiamo applicare il d.lgs. 81/08 anche nel caso che l'individuo da tutelare non sia lavoratore?
Le operazioni di avvolgimento del cavo non erano connesse alle lavorazioni in atto. Il deceduto si trovava in una zona diversa rispetto al rudere da demolire.

Risposta

Il d. lgs. 81/08 tutela tutti, non solo i lavoratori ma anche i visitatori , gli ospiti occasionali e i clienti di una attività produttiva. Ne caso specifico siamo in presenza di un cantiere e quindi si applica il titolo IV , in particolare l'art. 151. Pertanto non rileva nel caso in esame l'esistenza di una recinzione. Occorre solo capire, cosa che non riesco a fare, se c'è un nesso tra la caduta e le operazioni di demolizioni (ad esempio vibrazioni che hanno favorito la caduta)..
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Domanda n° 743

Gentile ingegnere, un salone di parrucchieri (tre soci lavoratori alla pari) , ha un'estetista con partita iva che in caso di appuntamenti svolge il suo lavoro e poi emette fattura, deve figurare nel DVR?
il fatto è che non c'è nessun contratto tra parrucchieri ed estetista. è come se l'estetista usi una stanza del salone per i suoi clienti. il nominativo dell'estetista devo farlo figurare nel dvr secondo lei?
l'estetista fa fattura al salone....il salone la fa ai clienti

Risposta

L'estetista deve figurare nel DVR limitatamente alle attività svolte nel salone per evidenziare che i rischi di lavoro sono accettabili. Nel DVR sarà precisato il tipo di contratto con le ore di lavoro mensili che presumibilmente vengono svolte. naturalmente quanto si scrive nel DVR non ha alcuna rilevanza ai fini fiscali. Anche senza contratto di collaborazione scritto l'estetista, a norma dell'art. 2 del D. Lgs. 81/08, è un lavoratore (anche se con contratto di lavoro autonomo) e deve essere inserito nel DVR..
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Domanda n° 742

Gentile Ing. Mannelli,

sono una persona scrupolosa ma ho dei dubbi sulla sicurezza che non riesco a chiarire per cui chiedo il suo aiuto.

Oggetto: manutenzione ordinaria tetto in palazzina, città Firenze, di cui :
- pianoterreno proprietà del sottoscritto (condomino 1)
- piano 1° - 2° e soffitta unico altro proprietario (condomino 2)
Il lavoro dovrebbe essere svolto da lavoratore autonomo regolarmente iscritto Camera Commercio - INAIL e in possesso del DURC.
Leggendo quanto previsto dalla legge il committente è il responsabile per la sicurezza dei lavori.
Ho verificato che è possibile delegare le responsabilità del committente a un responsabile dei lavori.
A questo proposito vorrei sapere se posso io, condomino 1, delegare con delega totale come responsabile dei lavori il condomino 2.
La delega totale mi solleva anche da eventuali conseguenze penali?
A confondere le idee ho trovato questi commenti in internet:
""Il legislatore non ha previsto alcun titolo abilitativo per poter esercitare la funzione di responsabile dei lavori, poichè si tratta di un "sostituto" del Committente.
La Giurisprudenza, comunque, non trascura mai di valorizzare il requisito del possesso delle congnizioni tecniche, organizzative e gestionali specifiche nel settore edile e dell’ingegneria civile, necessarie per l'esercizio della funzione. ""
Che cosa significa possesso delle cognizioni tecniche?
Io come committente non le ho e per quale motivo devo essere considerato responsabile? ed inoltre come faccio a sapere chi ha queste cognizioni tecniche?
Può cortesemente dirmi come dovrei procedere nel rispetto della legge sollevandomi da ogni e qualsiasi responsabilità, anche penale?
Preciso che:
Il proprietario dei piani sopra al mio è deceduto per cui sono subentrati come eredi la moglie e tre figli. Quindi come committenti oltre a me ci sono gli altri 4 proprietari.

Inoltre la informo che:
- non essendoci amministratore condominiale, il contratto di appalto con il lavoratore autonomo, potrebbe essere firmato da me e/o da uno o più dei proprietari di cui sopra.
- il lavoro consisterà nella sostituzione di alcune tegole in 3 o 4 punti dove si sono verificate infirltrazioni
- il tetto è leggermente inclinato.

Risposta

A questo proposito vorrei sapere se posso io, condomino 1, delegare con delega totale come responsabile dei lavori il condomino 2.
La delega totale mi solleva anche da eventuali conseguenze penali?

Se il contratto lo firma uno dei proprietari del piano superiore l'unico committente che si addossa la responsabilità penale in caso di infortuni è il firmatario. Se tale firmatario vuole scrollarsi di dosso le responsabilità deve dare delega totale ad una persona con le necessarie cognizioni tecniche.



Che cosa significa possesso delle cognizioni tecniche?
Se io committente delego un altro e lo nomino Responsabile dei lavori devo ovviamente scegliere una persona che abbia le conoscenze tecniche necessarie o almeno presumibilmente superiore alle mie , tipo un geometra o un ingegnere, altrimenti sarebbe solo uno scaricabarile. nel caso specifico cognizioni tecniche significa sapere che per lavori in quota con tetto inclinato senza parapetto occorre utilizzare una imbracatura collegata ad un solido punto di ancoraggio o montare un ponteggio

io come committente non le ho e per quale motivo devo essere considerato responsabile?
Nel momento che io committente scelgo un lavoratore autonomo invece di una impresa ho compiuto una scelta legittima ma che deve tenere conto che la vita è un bene supremo che va tutelato anche nei confronti di coloro che per necessità possono essere tentati di svenderla. Mettere quattro tegole senza le norme di sicurezza costa molto meno che metterle rispettando le norme di sicurezza ed il committente, quando chiede i preventivi, ne deve tenere conto.
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Domanda n° 741

Le vorrei porre un quesito mi sta creando parecchie difficoltà: gestisco insieme a 2 fratelli una piccola azienda agricola (in pratica si tratta di una ditta individuale con 2 collaboratori familiari). Dobbiamo far redigere il dvr, fino a d oggi avevamo l'autovalutazione dei rischi. Assumiamo solo ed esclusivamente 1-2 operai avventizi per qualche giornata a maggio per la raccolta delle fragole (quando ci troviamo un pò in difficoltà). I ragazzi non usano mezzi, trattori, non si occupano di altro che la sola raccolta delle fragole. Alcuni studi di consulenza mi dicono che i DVR va fatto per i soli lavoratori, altri invece dicono che va fatto per tutti i rischi dell'azienda. La Sua opinione?

Risposta

Non siete configurabili come impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile e quindi il DVR doveva essere già fatto anche se non assumevate lavoratori stagionali. Il DVR va fatto per tutti i rischi dell'azienda esclusi quelli riferiti al luogo di lavoro relativi ai campi, ai boschi e agli altri terreni facenti parte dell'azienda agricola. Purtroppo, non è una mia opinione (evito quando possibile le opinioni personali ) ma un obbligo stabilito dal D. Lgs. 81/08. ..
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Domanda n° 740

Buongiorno ing. Mannelli, alla luce dell'ultimo accordo Stato regioni per formazione addetti a particolari macchinari (carrelli elevatori) quando l'uso è solo del DdL deve fare la formazione?

Risposta

Si, anche il datore di lavoro deve fare la formazione.La norma si applica agli operatori , sia che siano lavoratori o siano lavoratori autonomi..
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Domanda n° 739

Buongiorno
una società a seguito di aggiudicazione di un appalto da parte di un ente pubblico deve redigere il pss ed anche il pos?
Mi può spiegare il motivo?

Risposta

Si, occorre il PSS e il POS, anche se in forma integrata. Così dispone l'art. 131 comma 2 lettera b) del D. Lgs. 163/2006 . Quando in un cantiere pubblico è prevista una sola impresa e quindi non è obbligatorio il PSC, occorre che qualcuno valuti i rischi in ingresso e in uscita dal cantiere. Tali rischi non sono contenuti nel POS e occorre che l'appaltatore faccia il PSS.
In realtà sarebbe opportuno che questa norma si applicasse anche ai cantieri privati.
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Domanda n° 738

Sono un libero professionista senza dipendenti o collaboratori, devo fare tutto quello che richiede il dlgs 81/20058 (dvr, corsi, medico ecc.)?

Risposta

No..




Domanda n° 737

Dal 2004 mi occupo di Sicurezza sul lavoro come libero professionista. Ho un attestato rilasciato dalla Regione Piemonte di tecnico Sicurezza Ambiente rilasciato dopo un corso di 1000 h + verifica finale. Ho fatto RSPP nella società di consulenza di cui ero socia per 8 anni circa. Svolgo docenze specifiche presso Enti accreditati dalla Regione . Per svolgere RSPP esterno devo adempiere a obblighi formativi ?

Risposta

innanzitutto le faccio i complimenti per il curriculum che mi ha inviato corredtao degli attestati dei corsi seguiti. . Non c'è dubbio che lei abbia tutta la competenza tecnica per svolgere il ruolo di RSPP però il confronto lo dobbiamo fare giuridicamente con il provvedimento conferenza stato regioni PROVVEDIMENTO 26 gennaio 2006 (G.U. del 14/2/2006 n. 37) allegato . In base a tale decreto l'attestato professionale rilasciato come tecnico della sicurezza non ha valore come tale ma potrebbe essere trasformato dall'ente che lo ha rilasciato in attestato A, attestati B e attestato C. Poichè questo penso sia difficile da ottenere lei dovrebbe seguire il corso modulo C che è standard di 24 ore e seguire il corso modulo B o i corsi moduli B dei settori in cui assume gli incarichi. In sostanza la formazione pregressa le dà solo diritto a non fare il modulo A. Con la sua preparazione è una grossa ingiustizia ma purtroppo è così...




Domanda n° 736

CHIEDO: è regolare far lavorare un solo operaio in un stabilimento senza controllo alcuno?
L'operaio messo al lavoro di turno, camuffa o nasconde anche quello di sorveglianza dello stabilimento?

Risposta

è regolare o non è regolare secondo quanto descritto nel documento di valutazione del rischio aziendale. Non comprendo il senso del camuffamento. . ..




Domanda n° 735

Buon giorno, ho un quesito in riferimento alla designazione di RSPP esterno. Il datore di lavoro di un impresa edile può designare un professionista esterno (con tutti i requisiti previsti dall'art. 31 del D.Lgs 81/2008) che ha un contratto d'opera per la posizione di "direttore Tecnico" in un’altra azienda di costruzione edile?

Risposta

non vedo alcuna incompatibilità se non eventuali clausole ostative nel contratto di Direttore Tecnico. ..




Domanda n° 734

gentilissimo Ing. Mannelli le volevo chiedere se il corso di primo soccorso può essere tenuto da un medico generico o deve necessariamente essere tenuto da un medico specialista in medicina del lavoro

Risposta

un medico generico in questo caso è addirittura da preferire .. ..




Domanda n° 733

Buonasera Ing,
vorrei chiederle se i corsi online per Coordinatori per la Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione di 120 ore sono validi e se esistono riferimenti di legge sulle modalità di svolgimento


Risposta

No, in quanto
ALLEGATO XIV D. Lgs 81/08
CONTENUTI MINIMI DEL CORSO DI FORMAZIONE PER I COORDINATORI PER LA PROGETTAZIONE E PER L’ESECUZIONE DEI LAVORI
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEI CORSI
La presenza ai corsi di formazione deve essere garantita almeno nella misura del 90%. Il numero massimo di partecipanti per ogni corso è fissato a 60 per la parte teorica e 30 per la parte pratica
. ..




Domanda n° 732

Art. 150-Prima dell’inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire.
La domanda è: chi deve fare la verifica? il coordinatore per la sicurezza ? se no chi?.


Risposta

Il coordinatore per la sicurezza ? si se c'è e comunque anche il committente (tramite il progettista o il responsabile dei lavori) e il datore di lavoro dell'impresa esecutrice. ..




Domanda n° 731

Buongiorno Ing. Mannelli

Volevo sotorlo questo quesito:
Se in un azienda EDILE, un conduttore in possesso di un attestato per conduzioni di macchine edili, come pale meccaniche ed escavatori, può manovrare un trattore utilizzato per attività non agricole all'interno della stessa azienda, ho deve abilitarsi alla conduzione secondo la normativa inerenti le attività agricole.


Risposta

Le normative di abilitazione alla conduzione non si differenziano per attività (agricole o filosofiche) ma per tipo di macchina. Quindi occorre un attestato specifico per il trattore. ..




Domanda n° 730

Buonasera, il mio quesito è questo; stavo eseguendo un lavoro a Latina, circa sei mesi fa sono stato costretto a sospendere il cantiere, motivo mancato pagamento, ed è rimasto istallato il ponteggio e tutte le mie attrezzature. abbiamo fatto ricorso all'arbitrato come prevede il contratto ma nel frattempo il committente ha fatto uso del mio ponteggio tinteggiando il fabbricato. chi e quali responsabilità hanno?



Risposta

Ha fatto una diffida all'uso del ponteggio e delle attrezzature al committente?. ..




Domanda n° 729

Buongiorno,
volevo avere un'informazione in merito a chi può fare i corsi sulla sicurezza ad un'azienda.
Se una persona ha fatto per più di tre anni affiancamento documentato a RSPP e formazione ai dipendenti all'interno dell'azienda per cui era assunto 3 anni, iniziato i corsi per RSPP MODULO A effettuato con attestato e MODULO B in programma. Laurea in architettura.Può fare i corsi per altre aziende..?



Risposta

Poichè fino a marzo 2015 occorre esperienza almeno triennale di insegnamento o professionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro può senz'altro fare i corsi sulla sicurezza per qualsiasi azienda. ..




Domanda n° 728

Per i lavoratori incaricati dopo la data in vigore dell'accordo 13/03/2013 all’uso delle attrezzature dovranno seguire i corsi entro 24 mesi dall’entrata in vigore dell’accordo???.



Risposta

No, prima di essere incaricati..




Domanda n° 727

Buonasera Ing., un'impresa mi ha chiesto aiuto. Deve sostituire le fasce per la movimentazione e il sollevamento delle componenti di un ponteggio PERI. Mi chiede SE deve presentare e COME presentare il certificato/modello di primo utilizzo delle fasce. C'è un modello che devono presentare ? avete un fac-simile? Potete dirmi qualcosa al riguardo ?

Risposta

Non comprendo la domanda . Se per fasce per la movimentazione e il sollevamento delle componenti di un ponteggio intende le brache di poliestere queste devono essere marcate Ce. Non capisco cosa intende per certificato/modello di primo utilizzo delle fasce. Se vuole mi ripeta la domanda con ulteriori dettagli...

Replica

Si, intendo le brache di poliestere. Quindi l'importante è che hanno la marcatura CE? L'impresa, prima della messa in servizio della braca, non dovrebbe presentare (a chi le ha fatto il verbale di sostiutuzione fasce) un certificato che riporti tutte le informazioni relative al suo utilizzo, come per esempio l'identificazione del carico massimo di esercizio?


Risposta

Avere la marcatura CE non vuole dire avere solo la marcatura CE ma significa anche avere un foglio di uso e manutenzione e una dichiarazione di conformità che soddisfano tutti i suoi giustificati dubbi.



Domanda n° 726

Vorrei sapere: la mia ditta mi ha chiesto di fare un corso antincendio di 4 ore al di fuore dell'orario di lavoro. Essendo impossibilitata a partecipare per gravi motivi familiari mi si richiede di giustificarmi con un certificato medico o di usufruire di un permesso legge 104.
Ma come faccio a giustificare se in quell'orario io non dovrei essere al lavoro?

Risposta

Lei non può rifiutare di seguire il corso ma il corso deve svolgersi in orario di lavoro. Solo se si svolge in orario di lavoro l'eventuale assenza deve essere giustificata con un certificato medico ( non vale il permesso legge 104). Se vuole può far leggere questa risposta al suo datore di lavoro il quale persistendo rischierebbe una possibile denuncia all'ispettorato del lavoro se nella nostra bella Italia fossero protetti tutti i lavoratori allo stesso modo (immagino infatti che la sua azienda sia sotto i 15 dipendenti)...




Domanda n° 725

Le pongo i seguenti quesiti:
1. nel caso si rediga il DVR con le Procedure Standardizzate per attività fino a 10 lavoratori, per stabilire una eventuale sorveglianza sanitaria, comunque, a parte dovranno essere valutati dei Rischi Specifici come quelli Fisici?? Praticamente con le Procedure Standardizzate ci si ferma a una valutazione qualitativa e non quantitativa della stessa attività??
2. nel caso di piccole attività (p.e. agriturismo, pasticceria, pizzeria, calzaturificio, autocarrozzeria e piccole officine), ai fini della valutazione del Rischio Rumore, potrebbe bastare una Valutazione Preventiva utilizzando i dati della letteratura (p.e. CPT di Torino, Linee Guida ISPESL e dati desunti dai manuali delle macchine e delle attrezzature)?? In questo modo se ci si trova al di sotto dei limiti previsti dalla Normativa di riferimento, il Datore di Lavoro potrebbe evitare di effettuare onerose misurazioni che richiedono l’impiego di un Fonometro di classe 1, dovendo rivolgersi a un Tecnico competente in materia.
3. se SI, le considerazioni di cui al punto 2. possono valere pure per i piccoli cantieri edili fino a 10 lavoratori??


Risposta

le procedure standardizzate dispongono che laddove la legislazione fornisce indicazioni specifiche sulle modalità di valutazione (ad es. rischi fisici, chimici, biologici, incendio, videoterminali, movimentazione manuale dei carichi, stress lavoro-correlato ecc.) si adotteranno le modalità indicate dalla legislazione stessa, avvalendosi anche delle informazioni contenute in banche dati istituzionali nazionali ed internazionali.
In assenza di indicazioni legislative specifiche sulle modalità di valutazione, si utilizzeranno criteri basati sull’esperienza e conoscenza delle effettive condizioni lavorative dell’azienda e, ove disponibili, su strumenti di supporto, su dati desumibili da registro infortuni, profili di rischio, indici infortunistici, dinamiche infortunistiche, liste di controllo, norme tecniche, istruzioni di uso e manutenzione, ecc.
Nel modulo n 3 si indicheranno quindi gli eventuali strumenti di supporto, che potranno prevedere anche analisi strumentali (da allegare) , e le misure attuate che potranno comprendere la sorveglianza sanitaria
Pertanto con le Procedure Standardizzate NON ci si ferma a una valutazione qualitativa a dell'attività.

L'art 190 prevede per il rumore, anche nei cantieri edili e quale che sia l'attività (piccola o grande),
Articolo 190 - Valutazione del rischio
1. Nell'ambito di quanto previsto dall’articolo 181, il datore di lavoro valuta l'esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare:
a) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo;
f) le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia;
i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura scientifica;



2. Se, a seguito della valutazione di cui al comma 1, può fondatamente ritenersi che i valori inferiori di azione possono essere superati, il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti, i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione.

Pertanto se si presume di essere al di sotto dei limiti previsti dalla Normativa di riferimento (valore inferiore di azione), il Datore di Lavoro può evitare di effettuare misurazioni anche nei cantieri edili quale che sia il numero dei lavoratori.
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Domanda n° 724

buongiorno, vorrei sapere se un ditta individuale che ha attività di estetista e come "lavoratore" ha solo la madre che presta servizio a chiamata, è tenuta a redigere il documento di valutazione dei rischi? e la sorveglianza sanitaria alla madre?

Risposta

Basta non pagare la madre con cedolino. Cioè facendo una impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile , anche se di fatto, si evitano tutti gli adempimenti "626". Deve solo usare, se necessari, dispositvi di protezione individuale. Mi raccomando però non dica mai che sua madre lavora per le saltuariamente i ma che collabora alla sua attività partecipando agli utili. Faccia attenzione al suo commercialista.
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Domanda n° 723

Gent. mo Ing.
sono un ing. RSPP di un’impresa di costruzioni L’aggiornamento per il macrosettore3 vale anche per quelli che hanno aggiornamenti più brevi? Nello specifico farò l'RSPP di un ente di formazione (macrosettore8?) e di un negozio di fiori con annessa impresa funebre (macrosettore6?). Registro che molti Enti (anche la Sapienza) prevedono corsi di aggiornamento cumulativi per vari macrosettori

Risposta

L'aggiornamento RSPP non si distingue per il contenuto ma, purtroppo, solo per le ore. Cioè per i cantieri occorrono 60 ore di aggiornamento, per l'ente di formazione e il negozio di fiori 40 ore ma tali ore si sommano e quindi occorrono 100 ore.

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Domanda n° 722

Salve,

sono socio accomandatario e unico lavoratore di una SAS (bar-tabacchi) e ho un socio accomandante NON lavoratore (mia sorella).
Volevo sapere se ricado o meno nell'81/08 e sue successive modificazioni (2012 mi pare).
Devo quindi fare il dvr e i corsi vari (rspp, rls, primo soccorso, etc)?

Risposta

no, perchè lei essendo amministratore è il datore di lavoro e quindi si configura come lavoratore autonomo. Ricade nel D. Lgs 81/08 solo per questi obblighi

art, 21 a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al titolo III;
(Arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro i componenti dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile, per i lavoratori autonomi, i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti)
b) munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al titolo III;
(Arresto fino a un mese o con l’ammenda da 200 a 600 euro i componenti dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile, per i lavoratori autonomi, i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti)
In pratica tutte le attrezzature dell'attività devono essere marcate CE e l'impianto elettrico deve avere dichiarazione di conformità . Dispositivi di protezione per il tipo di attività non sono necessari.

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Domanda n° 721

Salve, un'impresa edile nel DVR deve valutare solo i lavori ordinari (uffici, magazzino...) o anche le fasi di lavoro specifiche di cantiere?
Le porgo questo quesito in quanto il medico della ditta insiste sul fatto che tutte le valutazioni specifiche di fase e valutazione rumore, vibrazioni devono essere riportate nel DVR.
Ma a questo punto secondo me il POS che esiste a fare?


Risposta

Il POS è un piano operativo da fare per il singolo cantiere. Il DVR è un documento che serve per valutare i rischi cui i lavoratori sono esposti o a cui potrebbero essere esposti in circostanze prevedibili. Quindi sono due documenti complementari e bene fa il MC a porsi il problema di una valutazione sia pure imprecisa di un rischio al quale si sa già che i lavoratori saranno esposti. Tenga presente che se non fa così (e sarebbe anche lecito) i suoi lavoratori non potrebbero entrare in cantiere se prima non fosse attivata la sorveglianza sanitaria del POS non avendola attivata nel DVR.

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Domanda n° 720

Buongiorno, l'Ente Bilaterale del Turismo della nostra provincia ha da tempo formato e messo a disposizione degli associati alcuni RLST, gratuitamente (oltre al corrispondente di due ore per dipendente); da quest'anno richiede un pagamento aggiuntivo (a seconda dell'attività, fino a 200€); in una sua precedente risposta (425), aveva accennato alla necessità di un decreto che regolamenti i versamenti dovuti: c'è qualche novità in merito?

Risposta

se ci sono novità sono solo nella sua provincia a quanto pare. Non confonda iniziative spontanee a cui si può o non si può aderire versando un contributo "volontario" (questo dovrebbe essere il suo caso) con il D. Lgs. 81/08 che è ancora in attesa dei decreti attuativi.
Per quanto riguarda il volantino noto che:
lei non ha letto bene quando scatta l'obbligo del RLST, che è scritto così chiarissimamente assai nel volantino:
i lavoratori …. con una comunicazione indirizzata o consegnata al Datore di Lavoro DICHIARANO che nessuno di loro vuole ricoprire il ruolo di RLS in azienda e nel contempo chiedono al Datore di lavoro di provvedere ad una Nomina Esterna

Le è sfuggito che c'era scritto " e nel contempo chiedono"? basta che i sui dipendenti non "nel contempo chiedono " e lei non deve fare niente. !!!!

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Domanda n° 719

Salve una azienda con un solo operaio oltre il datore di lavoro dovrà comunque redigere il dvr?


Risposta

purtroppo si..

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Domanda n° 718

Salve ingegnere, sono datore di lavoro ed RSPP della mia Impresa di Costruzioni., laureato in Ingegneria Civile Vecchio Ordinamento ed in possesso dell'attestato ex 494. Avendo frequentato il solo Modulo C nel 2010 e 40 ore di aggiornamento (di cui 24 valgono anche per RSPP), quante ore in totale dovrò seguire per poter esercitare la funzione di RSPP ed entro quale termine?


Risposta

occorre aggiornamento di 14 ore in 5 anni a decorrere dal 11 gennaio 2012- qualche funzionario integerrimo potrebbe contestarle il fatto di essere privo di attestato di 16 ore di cui all'articolo 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997. Sarebbe assurdità tecnica essendo in possesso di attestato 494 di gran lunga superiore ma non giuridica . In tale eventualità basta farsi rilasciare con data 2011 un attestato di formazione di 16 ore come datore di lavoro dalla moglie, dalla sorella o insomma da qualcuno che sappia firmare. e che naturalmente le abbia fatto il corso effettivamente nel 2011..

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Domanda n° 717


buongiorno, sono un genitore eletto nel consiglio di istituto, faccio parte del consiglio di istituto e mi chiedono di approvare il DVR ma alla richiesta di possibile visione del documento mi dicono che è protetto dalla privacy. mi chiedo inoltre al fine di copertura assicurativa il DVR potrebbe incidere sulla possibilità di maggiori/minori costi?



Risposta

Come genitore non ha diritto a vedere il DVR che è coperta dalla legge sulla privacy. Come membro del consiglio di istituto lei ha diritto a veder il DVR se le chiedono di approvarlo perchè decade la legge sulla privacy in quanto acquisisce diritto legittimo ...

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Domanda n° 716

prendendo spunto da una nota dall'ANCE di seguito riportata, volevo possibilmente avere un quadro di sintesi sugli adempimenti da compiersi per quanto riguarda la formazione dei lavoratori. I miei dubbi sono relativi alla formazione che i dipendenti di strutture turistico-ricettive devono/dovevano avere.. (1 albergo e 2 ristoranti in Roma) . Purtroppo da quanto ho potuto visionare ad oggi nei loro archivi, non v'è traccia di formazione alcuna.. e tanto per semplificare le cose, la maggior parte di questi lavoratori sono extracomunitari... indiani, cinesi.. ; il datore di lavoro formando oggi i suoi dipendenti è comunque soggetto a possibili sanzioni? Gli stessi corsi posso effettuarli io in quanto RSPP da oltre 6 anni?

Nota ANCE - 6 Novembre 2012
In scadenza alcuni termini per la formazione dei lavoratori

Si riportano di seguito alcune osservazioni volte a ricordare ai datori di lavoro le scadenze stabilite
dall’Accordo Stato Regioni sulla formazione dei lavoratori, dirigenti e preposti emanato a gennaio 2011, al
fine di riuscire a completare i percorsi formativi stabiliti dall’accordo stesso.
L’accordo ha sancito al punto 11 lettera a) l’obbligo di aggiornamento della durata di 6 ore, da erogare entro
l’11 gennaio 2013, per i lavoratori e per i preposti che hanno ricevuto la formazione prima dell’11 gennaio
2007 (per i preposti si ricorda che vige l’obbligo di formazione aggiuntiva, della durata di 8 ore, da effettuarsi
entro l’11 luglio 2013).
Al punto 10 dell’accordo è stato stabilito che, in fase di prima applicazione, i lavoratori che hanno
frequentato, entro l’11 gennaio 2013, corsi formalmente e documentalmente approvati alla data dell’11
gennaio 2012, rispettosi delle previsioni normative e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di lavoro,
non sono tenuti a frequentare i corsi di cui al punto 4 dell’accordo. Per questi lavoratori vige l’obbligo
quinquennale di aggiornamento di 6 ore dalla data di conclusione del corso.
Nello stesso punto 10 dell’accordo è stato stabilito che, in fase di prima applicazione, i preposti che hanno
frequentato, entro l’ 11 gennaio 2013, corsi formalmente e documentalmente approvati alla data dell’11
gennaio 2012, rispettosi delle previsioni normative e delle indicazioni previste nei contratti collettivi di lavoro,
non sono tenuti a frequentare i corsi di cui al punto 5 dell’accordo. Per questi lavoratori vige l’obbligo di
formazione aggiuntiva entro l’11 luglio 2013 e di aggiornamento quinquennale di 6 ore dalla data di
conclusione del corso.
In riferimento alla formazione dei dirigenti, il datore di lavoro, nel caso di accordi aziendali adottati previa
consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ha tempo fino all’11 gennaio 2013.
Si ricorda che la formazione pregressa deve essere in ogni caso comprovata con qualsiasi mezzo idoneo a
dimostrare durata, contenuti e modalità di svolgimento dei corsi.



Risposta

le violazioni punite con la contravvenzione si prescrivono entro due anni ma non credo che ci sia un ispettore così "pignolo" che fa una contravvenzione in presenza di un attestato "ritardato" Puoi fare i corsi avendo oltre tre anni di esperienza. per i lavoratori stranieri i corsi vanno fatti nella lingua di origine se non capiscono l'italiano..

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Domanda n° 715

Salve ingegnere, sono un laureato in ing. civile-ambientale (nuovo ordinamento anno 2005) e sino ad ora non ho mai svolto il ruolo di RSPP. Qualora volessi iniziare adesso (per tutti i settori ateco), a parte la frequenza obbligatoria del modulo C, quale ulteriore formazione devo seguire? Attualmente ho svolto 40 ore di aggiornamento in materia di sicurezza dal 2008 ad oggi come CSE. Mi vengono riconosciute anche come aggiornamento per RSPP?...


Risposta

Le 40 ore di aggiornamento sono valide per aggiornamento RSPP se così è scritto sull'attestato rilasciato. Per fare l'RSPP occorre il modulo C e un aggiornamento che dipende dal settore di attività La tabella dettagliata è disponibile sul sito www.mannelli.info.

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Domanda n° 714

Egr. Ing. Mannelli, avrei un quesito da porle.
In riferimento alle "Indagini supplementari" previste al punto 2 lett. c) del DM 11/04/2011, per le gru a torre vanno fatte dopo 20 anni per il calcolo della vita residua.La periodicità successiva a tale indagine però non è chiara o non c'è. Nelle tabelle ci sono i tempi per le verifiche periodiche,non per le supplementari. Quindi c'è una periodicità, o la decide il Datore di lavoro?...


Risposta

L'individuazione della data dell'indagine supplementare successiva deve essere riportata nella prima indagine.

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Domanda n° 713

Ho un negozio di alimentari (100mq) gestito da una SNC (familiare) composta da 4 soci dove operano altri 2 dipendenti part-time fissi e 2 stagionali estivi.
Vorrei sapere se sono obbligato a nominare il medico competente...


Risposta

Nella sua attività l'unico rischio che potrebbe far sorgere la necessità di nominare un medico competente è la movimentazione manuale dei carichi. Per movimentazione manuale dei carichi si intende la necessità di spostare occasionalmente carichi pesanti (15 kg per le donne 25 kg per gli uomini: le riporto una tabella ) o ripetutamente e in maniera "scomposta" carichi anche leggeri (ad esempio la cassiera che per ore deve passare sul visore ottico i codici della spesa fatta dai clienti). Ma anche in questo caso la sorveglianza sanitaria (cioè le visite mediche) vanno fatte solo a chi effettua tali lavori e non a tutti. L'altro rischio che abitualmente richiede la necessità della sorveglianza sanitaria è l'uso di videoterminali per oltre 20 ore alla settimana. Non credo però che nel vs caso ci sia. Naturalmente quello che ho detto finora dovrebbe già risultare nel documento di valutazione del rischio che dovrete fare entro il 30 maggio 2013.

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uomini donne
età Occasionali Frequenti Occasionali Frequenti
16 - 18 19 14 12 9
18 - 20 23 17 14 10
20 - 35 25 19 15 11
35 - 50 21 16 13 10
più di 50 16 12 10 7
Donne incinta
Primi 6 mesi di gravidanza 10 5
a partire dal 7 mese 0 0
Valori indicativi per il peso massimo (in kg), manutenzione frequente o occasionali




Domanda n° 712

Spett.le Ing. Mannelli, volevo chiedervi se per un attestato di merlista occorre un corso specifico oppure basta la dichiarazione dell'impresa dove il lavoratore ha prestato la propria attivita'..


Risposta

occorre un corso specifico entro 12 marzo 2015..



Domanda n° 711

Una snc con due soci amministratori/lavoratori alla pari senza dipendenti devono adempiere alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro? Per chiarezza la snc svolge attività di centro estetico non percepiscono compensi ovvero non hanno busta paga.


Risposta

per non adempiere agli obblighi del D. lsg 81/08 (che nel Vs caso mi sembrerebbero superflui) dovete dichiarare a domanda dell'organo di vigilanza che siete due lavoratori autonomi che lavorano assieme senza vincolo di subordinazione..



Domanda n° 710

Buon giorno Ingegnere,
sono un Ing. Civile da poco iscritto all'albo e sono stato nominato direttore tecnico presso il cantiere di in parente. Le mie domande sono: il mio socio, anche lui iscritto all'albo, ma senza alcun ruolo ufficiale all'interno del cantiere medesimo (ma semplice consulente della ditta esecutrice), può accedere al cantiere senza alcun problema o è necessaria l'autorizzazione del Coordinatore per la sicurezza? In caso di autorizzazione esiste un modello standard?
In quanto direttore tecnico posso avere libero accesso anche al ponteggio? (stiamo cercando di acquisire esperienza e vedere le cose da vicino aiuta molto)

Risposta

Possono accedere al cantiere tutte le persone inserite in un POS e tali persone possono svolgere tutte le operazioni inserite nel POS per esse. Non rileva quindi nè il tipo di contratto nè il tipo di parentela. In particolare per il ponteggio lei come direttore tecnico può senz'altro accedervi come direttore tecnico dell'impresa esecutrice per controlli (non per guardare il panorama) se dotato degli opportuni DPI. L'autorizzazione del CSE è intesa rilasciata al momento dell'approvazione del POS da parte dello stesso. Il CSE non ha alcun potere di rilasciare permessi . Sono le imprese esecutrici che devono a ssumersi la responsabilità dei loro lavoratori indicando nel POS le mansioni e/o le operazioni che compiranno nel cantiere ed assicurando che tali lavoratori abbiano la formazione necessaria, di cui devono dare evidenza al CSE, specie se questi lo richiede espressamente... ..….



Domanda n° 709

buonasera volevo chiederle: un bar all'interno di una scuola, gestito da due soci, e senza dipendenti, deve redigere il dvr con le nuove procedure standardizzate cosi come previsto dal d,lgs 81/2008????

Risposta

Il problema non è se utilizzare o meno le procedure standardizzate le quali sono facoltative e possono essere sostituite con un documento di valutazione del rischio completo. Il problema è evidentemente se si applica a voi due soci il D. Lgs. 81/08 (perchè oltre al DVR occorre il registro infortuni, il corso antincendio e primo soccorso, la verifica dell'impianto di terra ecc) Tutto dipende dalla forma di società che avete fatto. se infatti siete soci lavoratori si applica il D. Lgs. 81/08 e uno di voi due deve fare il datore di lavoro. se invece potete dire che siete due lavoratori autonomi associati non dovere fare niente. Spero di essere stato chiaro ma altrimenti chieda pure di nuovo.. .. ..….



Domanda n° 708

Gentile ing. Mannelli,
ho seguito con lei il corso di coordinatore per la sicurezza sui cantieri alla fine del 2007 ed ho completato parte delle ore di aggiornamento. Sono a conoscenza del fatto che queste ultime dovranno essere completate entro la scadenza del 15/05/2013, per cui Le faccio un paio di domande: cosa succede se non riesco ad ultimare l'aggiornamento entro la suddetta data? posso farlo dopo e sanare la situazione.?

Risposta

La tua scadenza non è il 15/5/2013 ma il 2012 (giorno e mese dipende da quando abbiamo fatto l'esame della direttiva cantieri). Non avere completato l'aggiornamento significa dovere sospendere l'attività da coordinatore. se invece non stai svolgendo alcun incarico, non succede niente ma prima di assumere un incarico occorre completare l'aggiornamento del quinquennio scaduto. .. ..….



Domanda n° 707
salve ing. mannelli,: sono un tecnico della prevenzione e durante un verifica ispettiva ho riscontrato la mancanza di valutazione ed elaborazione del dvr, ho emanato il provvedimento di prescrizione con un numero congruo di giorni per la valutazione ed elaborazione dello stesso. Al momento della verifica di adempimento mi facevano notare che il dvr era stato gia' eseguito con data precedente alla verifica ispettiva con verbale di i° accesso, ma non consegnato in quel momento per un errore di consegna di documentazione. io l'ho visionato ed analizzato, ho riscontrato che tale documento dvr non era conforme rispetto a tutti i rischi dell'attivita' aziendale. in poche parole, anche se c'era comunque non era conforme. essendo un atto ripetibile ho fatto comunque la verifica alla prescrizione, posso tranquillamente comunicare l'inadempimento alla prescrizione alla procura della repubblica competente per territorio?


Risposta

Se il DVR in questione ha la data certa, e se questa data è precedente alla data del verbale di prescrizione, allora la contestazione fatta (mancanza del verbale) appare nulla.Nè credo che si possa , con lo stesso verbale, contestare una carenza del DVR. Cioè se nel verbale io ispettore contesto la mnacanza del DVR non posso segnalare alla procura che l'utente è inadempiente perchè il DVR non è completo. Naturalmente dipende da come è stato fatto il verbale. Una soluzione potrebbe essere fare un nuovo verbale a integrazione e completamento del precedente dando atto che il DVR esiste ma contestando le carenze e dando un nuovo termine di adeguamento all'azienda.. ..….



Domanda n° 706
Gent. mo Ing
un'mpresa di pompe funebri che ha come unico dipendente fisso un familiare e altre 6 persone che assume saltuariamente, deve avere il RSPP, RLS, medico competente?
Un consorzio di imprese di pompe funebri senza dipendenti (con sole funzioni di coordinamento), deve avere RSPP, RLS,e medico competente?.


Risposta

un'mpresa di pompe funebri che ha come unico dipendente fisso un familiare e altre 6 persone che assume saltuariamente, deve avere il RSPP, RLS, medico competente?
RSPP si
RLS non è obbligatorio
MC si se i dipendenti sollevano i feretri
Un consorzio di imprese di pompe funebri senza dipendenti (con sole funzioni di coordinamento), deve avere RSPP, RLS,e medico competente)
se il consorzio gestisce senza lavoratori
RSPP no
RLS no
MC no
. ..….



Domanda n° 705
Gentile ingegnere,
in riferimento alla procedura standardizzata per DVR (aziende fino a 10 dipendenti), mi chiedo come bisogna comportarsi nel caso in cui sia un consulente esterno che riveste il ruolo di RSPP a redigere il DVR con il datore di lavoro. Ovvero, è obbligatorio seguire tale procedura? Che differenza c'è tra le aziende che hanno fino a 10 dipendenti e quelle che ne hanno fino a 50? Le chiedo cioè chiarimenti su tale procedura.


Risposta

le procedure standardizzate sono solo una possibilità e non un obbligo da 1 fino a 50 lavoratori. Il DVR lo si può comunque fare senza procedure standardizzate. ..….


Domanda n° 704
Un lavoratore a tempo determinato con la mansione di portalettere, con uso di mezzo proprio o aziendale, l'azienda deve effettuare la sorveglianza sanitaria?.


Risposta

La sorveglianza sanitaria in questa masnione potrebbe essere necessaria per la movimentazione dei carichi o per le vibrazioni. Ma se il lavoratore consegna solo lettere e non pacchi e non va in giro con una mountain biKe vecchio modello non credo proprio che sia necessaria..….


2013
Domanda n° 703
Salve, se un RLS presenta con congruo preavviso in azienda metalmeccanici di oltre 225 dipendenti, ai sensi dell' art.50 comma 1 lettera a. L'azienda la prima volta la mattina dello svolgimento ha negato l'accesso ai luoghi di lavoro e dunque il RLS ne ha dato comunicazione alle autorità ASL,INAIL,DIREZ. PROV. del LAVORO e alla propria organizzazione sindacale per poi dopo circa 20 giorni ripresentare nuovamente il permesso come la prima volta e in questa occasione la ditta rifiuta altresì di ricevere il permesso e il RLS lo trasmette comunque a mezzo fax immediatamente e dopo qualche ora riceve risposta scritta con più motivazioni e tutte assurde ed in concreto nega ancora una volta di accedere ai luoghi di lavoro da parte del RLS. Il RLS ha esposto nuovamente il tutto alle autorità e alla propria organizzazione sindacale.
Cosa altro può fare dopo che non vede agire nessuno degli interpellati.?
quanto le ho indicato è stato prodotto tutto in forma cartacea (permessi, risposte, raccomandate e fax ) la cui natura è di totale interesse nella concreta applicazione e prevenzione della sicurezza dei
lavoratori che rappresento e della legge.


Risposta

Premesso che quanto esposto mi sembra paradossale, faccia una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno alla ASL locale diretta al Responsabile Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e per conoscenza alla Procura della Repubblica indicando con precisione le date delle note inviate all'azienda e alla ASL, i rifiuti ricevuti e la mancanza di riscontro alle note inviate e rappresentando l'assoluta necessità che ha come RLS di verificare il corretto assolvimento delle normative di prevenzione infortuni anche al fine di rilevare eventuali criticità e proporre miglioramenti. Chieda nella lettera che la ASL le dia riscontro entro quindici giorni altrimenti farà denuncia alla Procura della Repubblica che legge per conoscenza. Se non riceve riscontro, faccia un esposto in Procura contro la ASL segnalando il manato riscontro.
Però una domanda è d'obbligo: lei è sicuro di avermi rappresentato la realtà oggettiva e non la sua realtà? Mi sembra infatti anomalo che un'azienda di 250 dipendenti neghi l'accesso ai luoghi di lavoro ad un RLS che poi dovrebbe essere un suo dipendente se tale accesso è finalizzato, come dovrebbe essere, ad un miglioramento delle condizioni di sicurezza.….



Domanda n° 702
Buonasera
a seguito dell'apertura di un asilo nido al Responsabile è stato chiesto il DOCUMENTO TECNICO DELLA STRUTTURA SULLE AZIONI ADOTTATE PER LA PREVENZIONE DEI RISCHI E DEFINIZIONE DEL PIANO DI SICUREZZA
A me sembre un documento di valutazione dei rischi con annesso piano di emergenza ed evacuazione
Mi può fornire un suo parere?

Risposta

Sono d'accordo sulla interpretazione che mi sembra l'unica possibile.….



Domanda n° 701
Gentile Ingegnere,
sono un collega e mi sto occupando della redazione del DVR di un’agenzia di assicurazioni dove a parte il datore di lavoro lavorano 3 dipendenti, per cui, volevo porre i seguenti 2 quesiti:
poichè i lavoratori non si sono messi d’accordo sulla elezione del RLS, il datore di lavoro per cautelarsi deve dimostrare per iscritto di aver invitato i lavoratori a farlo?? Non dovendo comunicare all’INAIL
nessun nominativo per il RLS, il datore di lavoro è comunque tenuto a richiedere il RLST oppure può soprassedere?? Se si cosa deve fare??
nella redazione del DVR dell’agenzia di assicurazioni devo considerare pure eventuali rischi derivanti da chi effettua le pulizie dei locali (anche se questi rischi non c’entrano direttamente con l’attività dell’
agenzia di assicurazione)?? Se si la valutazione la devo fare nel DVR stesso dell’agenzia o redigere una sorta di DUVRI?? Queste considerazioni sono diverse se chi effettua le pulizie è uno dei
dipendenti (che ha in più questa mansione) oppure un esterno che deve entrare già sicuro??
.
Risposta

poichè i lavoratori non si sono messi d’accordo sulla elezione del RLS, il datore di lavoro per cautelarsi deve dimostrare per iscritto di aver invitato i lavoratori a farlo??
No, nessun obbligo


Non dovendo comunicare all’INAIL nessun nominativo per il RLS, il datore di lavoro è comunque tenuto a richiedere il RLST oppure può soprassedere?? Se si cosa deve fare??
No, l'intervento eventuale del RLST segue una procedura automatica da cui è escluso il DL

nella redazione del DVR dell’agenzia di assicurazioni devo considerare pure eventuali rischi derivanti da chi effettua le pulizie dei locali (anche se questi rischi non c’entrano direttamente con l’attività dell’
agenzia di assicurazione)??
Si per quanto riguarda i rischi interferenziali (ad esempio stoccaggio prodotti chimici, pavimenti bagnati)

Se si la valutazione la devo fare nel DVR stesso dell’agenzia o redigere una sorta di DUVRI??
la valutazione va fatta nel DVR. Il DUVRI va redatto e consegnato alla ditta pulizia

Queste considerazioni sono diverse se chi effettua le pulizie è uno dei dipendenti (che ha in più questa mansione)

Se le pulizie le effettua un dipendente i rischi predetti(ad esempio stoccaggio prodotti chimici, pavimenti bagnati) non sono interferenziali e a maggior ragione vanno nel DVR ma non c'è obbligo del DUVRI.

oppure un esterno che deve entrare già sicuro??

caro collega, tutti i lavoratori devono entrare "già sicuri", non comprendo quindi la domanda
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